domenica 26 agosto 2012

NO Dal Molin SI Pussy Riot

Marco Cedolin
Ricordo ancora molto bene il febbraio del 2007, quando il movimento nato per contrastare la nuova base militare Dal Molin di Vicenza, chiamò a raccolta "il popolo" da tutta Italia, per sostenere la lotta attraverso una grande manifestazione nazionale. Nonostante fosse stata preceduta da una settimana ad alta tensione, il 18 febbraio la manifestazione fu oceanica e solamente dalla Val di Susa riuscimmo ad organizzare oltre 50 pullmann che insieme alle auto portarono a Vicenza migliaia di Valsusini. Bandiere colorate, folla sterminata e politicamente trasversale, striscioni e slogan, in un clima assolutamente pacifico.
Tornai a Vicenza nel corso dell'estate, nell'ambito di una delegazione del movimento NO TAV che era stata invitata a presenziare ad un coordinamento nazionale volto a discutere le strategie da adottare sul campo nel momento in cui fossero arrivate le ruspe. Atmosfera serena, tanta voglia di fare e altrettanto interesse di "apprendere" dalle parole di chi aveva già sperimentato sulla propria pelle situazioni di quel genere.....

lunedì 20 agosto 2012

Le torce della disperazione

Marco Cedolin
Mentre Monti e Passera incantano la platea del meeting di CL a Rimini, attribuendosi il salvataggio di un paese che sta sprofondando nel baratro e vaticinando l'ormai prossima uscita da una crisi in realtà ben più irreversibile dell'euro tanto caro a Mario Draghi, in Italia si continua a morire di disoccupazione e gli applausi tributati dai ciellini al governo dei banchieri suonano come una nota tanto stonata quanto irriguardosa.
Angelo, disoccupato di Forlì di 54 anni é morto ieri mattina, al termine di una settimana di agonia e con l'85% del corpo devastato dalle ustioni, dopo essersi dato fuoco per disperazione dinanzi a Montecitorio....

giovedì 16 agosto 2012

Ferrarrosto e dintorni

Marco Cedolin
Terminata la saga delle Olimpiadi, con la quale per settimane ha riempito i propri palinsesti, l'informazione mainstream si é trovata giocoforza costretta a calarsi nella realtà. O meglio in quel calderone di fesserie commiste a curiose interpretazioni del mondo reale che usualmente viene spacciato come tale.
Esaurite le profonde riflessioni sul caldo che é stato e su quello che verrà, con annesse ripercussioni in termini di danni ai raccolti determinati dalla canicola (ma sempre guardandosi bene dal ventilare qualsiasi ingerenza umana sul clima) viene proposto un pout purri di notizie in libertà che, se osservato con sguardo distaccato, potrebbe apparire perfino divertente.
A Taranto, dove stanno per calare i ministri (alla distruzione dell'ambiente e alle trivellazioni) Clini e Passera, per difendere il futuro dell'Ilva ed il sacrosanto diritto ad inquinare dei loro padroni, il prefetto ha ritenuto giusto tagliare la testa al toro e vietare con un'ordinanza per la giornata di domani qualsiasi manifestazione....