lunedì 17 luglio 2017

Il capotreno della discordia

Marco Cedolin

Così è (se vi pare) era il titolo di una famosa ed originale commedia di Pirandello, ma potrebbe anche rappresentare il filo conduttore che accomuna molte vicende che accadono quotidianamente nel nostro disgraziato Paese.
In una di queste, posta pressapoco a metà strada fra le più lievi e le più raccapriccianti, due giorni orsono un capotreno donna in servizio sul treno Porto Torres-Sassari viene aggredita da una decina di giovani nigeriani sprovvisti di biglietto....


Secondo le parole dei responsabili della Fit Cisl che due giorni fa hanno denunciato l'accaduto, durante un controllo dei biglietti, un gruppo di nigeriani sprovvisti degli stessi avrebbe aggredito fisicamente la donna di 55 anni, insultandola e palpeggiandola. Dopo l'episodio la donna sarebbe poi stata costretta a rivolgersi al pronto soccorso di Sassari, dove sarebbe stata trattenuta in osservazione poiché in stato di shock.

Secondo i responsabili di Trenitalia, che ieri hanno diffuso un comunicato in merito alla vicenda, il capotreno non sarebbe invece stato aggredito fisicamente, ma solo insultato verbalmente, non da tutti ma solamente da una parte dei nigeriani che nella concitazione potrebbero averle sfiorato un braccio o una gamba. La donna inoltre non avrebbe presentato nessuna denuncia e neppure si sarebbe fatta visitare in ospedale.

Su una sola cosa tanto la Cisl quanto Trenitalia sembrerebbero essere d'accordo, la polizia avrebbe identificato tutti gli aggressori e non avrebbe preso alcun provvedimento nei loro confronti.

A voler pensar male, ma Pirandello in questo caso non c'entra nulla, si potrebbe supporre che il datore di lavoro del capotreno, per evitare di agitare ulteriormente gli animi degli italiani già esasperati per la marea di sbarchi di questi giorni, abbia convinto la donna a minimizzare quanto accaduto, magari giocando la carta del ricatto occupazionale. Oppure che il sindacato abbia tentato d'ingigantire la vicenda, per mettere in luce la situazione di forte disagio in cui quotidianamente il personale si trova a lavorare, vittima di continue aggressioni fisiche e verbali.

In ogni caso "Ed ecco, signori, come parla la verità! Siete contenti?"

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